11/09/2017  |  
 
Maria Anna dell'Aquila  |  
 1607  |  
Iniziative - Eventi
Cena Etnica organizzata dai giovanissimi
"Non sono nato per un solo cantuccio, la mia patria è il mondo intero" scriveva Seneca nel primo secolo d.C.
Mai come ora, in un periodo tanto tumultuoso quanto importante storicamente, è necessario rendere questa frase veritiera e sentirsi "cittadini del mondo".
I ragazzi delle parrocchie Santa Maria e Immacolata si sono tuffati nell'avventura della Cena Etnica, organizzata in chiusura del periodo che li ha visti protagonisti dell'oratorio estivo, del campo estivo e di molte altre attività. Un percorso che li ha portati a conoscere meglio se stessi e gli altri, impegnandosi attivamente e costruendo legami forti.
Per la prima volta, però, si sono aperti al mondo. Dopo essersi divisi in gruppi casualmente ed aver sorteggiato una nazione, i circa venti ragazzi hanno dovuto confrontarsi con la storia e la cucina dello stato assegnato loro.
Albania, Brasile, Grecia, India, Israele, Marocco, Messico, Polonia e Spagna le nazioni proposte dagli educatori. In aggiunta ai gustosi piatti, un dolce e un salato, preparati sapientemente grazie al lavoro in coppia, i ragazzi hanno allestito una presentazione che permettesse ai giudici di immedesimarsi nell'ambiente folkloristico prima di poter assaggiare i piatti. Canzoni tipiche suonate dal vivo, balli ed abiti internazionali, monumenti storici e bandiere, chi più ne ha più ne metta.
Al termine dell'assaggio, i giudici hanno decretato che, pur essendo tutte le presentazioni degne di nota, quelle di Israele, Grecia e Messico meritassero di vincere dei piccoli premi che gratificassero il loro impegno.
Dopo la premiazione, i ragazzi hanno assaggiato tutti i piatti, condividendoli e si sono salutati, con l'augurio di un fruttuoso anno scolastico ed un assiduo impegno nella Chiesa.
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