01/06/2014  |  
 
Redazione  |  
 1198  |  
Iniziative - Eventi
Il giardino dei bimbi... una scelta educativa
Il 25 aprile 2014 don Paolo Malerba, parroco di Santa Maria, ha benedetto i locali della scuola dell’infanzia paritaria “Il giardino dei bimbi”.
Durante la benedizione ha pronunciato parti di quel discorso che don Giovanni Rutigliano, 43 anni fa, dedicò in occasione della benedizione del Villaggio del fanciullo a quanti collaborarono con lui per la realizzazione di quell’immensa impresa e a quanti disprezzarono e calunniarono augurando tristi conseguenze.
L’edificio, situato nello stesso complesso della casa canonica, che oggi ospita parte dell’oratorio, il centro anziani “don Grittani”, gli uffici Gallfiord’olivi, aveva ospitato per circa un quarantennio la scuola materna statale. Lo stato di degrado della struttura, le proteste del Dirigente scolastico, verso la parrocchia, nonché le nuove norme di spending review sono state le principali cause dell’abbandono dei locali da parte della scuola statale.
L’edificio è rimasto inutilizzato per circa un anno e mezzo. Nonostante le allettanti proposte fatte al parroco, per destinare la struttura ad altro, dal centro commerciale ad un ristorante, don Paolo, in continuità con la missione di don Giovanni, ha coraggiosamente investito e atteso tempi buoni per riportare la struttura alla sua reale destinazione: accogliere i fanciulli, garantire loro spazi e atmosfere rasserenanti dove crescere, confrontarsi e aprirsi alla vita. Infatti, come ci spiegano le maestre della scuola dell’infanzia, Angela e Raffaella De Palma, Annalisa Di Molfetta, Maria Parisi, il nome della scuola è il “Giardino dei bimbi” proprio perché i bambini sono dei piccoli semi da curare con amorevolezza e fermezza perché possano sbocciare.
La scuola, pur con un nuovo nome, continuerà la sua opera educativa sotto la protezione di S. Girolamo Emiliani, di cui si conserva un quadro in ceramica opera dell’artista Marina Biegler.
Come evidenzia don Paolo Malerba, la riapertura dell’edificio era una questione etica e morale; garantire cultura sin dalle prime fasce d’età significa investire in un futuro più umano e dignitoso. La parrocchia ha dovuto vendere alcune proprietà per poter affrontare l’ingente spesa economica. I lavori sono stati eseguiti tenendo conto di tutte le normi vigenti in materia di sicurezza, agibilità e dotando la struttura anche di una zona adibita a “nido”. Le maestre, che da anni operano con professionalità nel settore educativo, hanno dato il “tocco di classe” all’edificio, rendendolo a misura di bambino. La luminosità, gli spazi immensi e le allegre pitture sui muri bianchi ci riportano subito nel mondo delle fiabe dove tutto sembra possibile, dove anche i personaggi più strani riescono a convivere pacificamente e dove il bene trionfa sempre sul male. La prima pietra dell’edificio fu posta dall’allora Vescovo della diocesi Sua Eccellenza Achille Salvucci nel 1959, a lui don Giovanni rivolgeva l’invito a recarsi in quel luogo ogni qualvolta desiderasse rinvigorirsi, rasserenarsi perché la giovialità dei fanciulli è fonte inesauribile di buon sangue.
Accedi per inserire un tuo commento