01/01/1  |  
 
don Alesandro Brandi  |  
Spirito e Vita
«Questi è il Figlio mio, l’amato: ascoltatelo!» (Mc 9,7)
Dopo essere stati sospinti dallo Spirito nel deserto, il Signore ci chiama a salire con lui su di un monte per assistere ad un evento di bellezza inaudita. Davanti agli occhi di Pietro, Giacomo e Giovanni, Gesù si trasfigura, assume cioè un aspetto sfolgorante, lasciando intravedere in modo più evidente la sua natura divina. Proprio dopo aver indicato ai suoi discepoli nella croce la via che egli per primo avrebbe attraversato per raggiungere la gloria, concede ad alcuni di loro un’anticipazione della sua risurrezione.
Anche a noi è concesso in questa domenica di pregustare sul monte Tabor la gioia della Pasqua che vivremo tra qualche settimana, quasi per ricevere coraggio dal Signore stesso, perché continuiamo nel nostro impegno quaresimale avendo ben chiara la meta. Ma contemplare Gesù trasfigurato ci aiuta soprattutto nel cammino della nostra vita a non lasciarci sopraffare dalle difficoltà e dalle piccole o grandi “croci” quotidiane che sentiamo caricate sulle nostre spalle, a non disperare anche se per un breve tempo siamo costretti a sostare su un altro monte, il Calvario. Attraversando con fiducia la via della croce possiamo raggiungere la pienezza della vita e mutare il nostro lamento in danza. Proprio come ha fatto Gesù, il Figlio amato. È il Padre stesso che ce lo insegna attraverso un invito chiaro: «Ascoltatelo».
Abbandoniamoci con fiducia al Signore, seguiamo in tutto le sue orme con coraggio, sentiamolo nostro compagno di viaggio per trovare in lui la forza per vincere ogni prova e ricevere in dono lo stesso Cristo, che il Padre ha donato senza alcun risparmio a noi peccatori. Saremo così pronti a celebrare nella gioia la Pasqua di Gesù e la nostra Pasqua.
Ti sei trasfigurato sul monte, o Cristo Dio,
mostrando ai tuoi discepoli la tua gloria,
per quanto era a loro possibile.
Fa’ risplendere anche su di noi peccatori
la tua luce eterna,
per le preghiere della Madre di Dio:
o Datore di luce, gloria a te!
(Inno Bizantino della Trasfigurazione)